E’ QUEL CHE E’

di Federica Dalla Bernardina

Schermata 12-2457020 alle 16.51.03

Vento tra i capelli e gelo in viso,

le guance si arrossano,

il naso diventa insensibile.

I denti tremano,

e le labbra sanguinano

di un rosso fuoco.

Vieni da me,

raggiungimi e fammi sentire il calore

della tua bocca sulla mia.

Sii linfa,

donami vita ed abita il mio corpo,

fammi dimenticare dell’inerzia e dell’abitudine.

Spingimi verso l’indefinito,

asseconda le mie voglie

ed accarezza il mio futuro.

Non solo la mia bocca ti reclama,

ma è tutta la mia persona

a trovare in te il suo più grande stimolo.

Nessuna confusione ormai,

sei pura eccitazione

e sei molto altro.

Una cosa di cui non potrei fare a meno nella mia vita è la presenza costante di persone che mi stimolino a sviluppare e a migliorare ogni parte di me e che mi inducano sempre a mettere in discussione tutto. Sentimenti, vita, aspirazioni, esperienze, opportunità, amicizie. “Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.” Non avrei mai pensato di citare una poesia di Neruda perchè non rientra tra i miei poeti preferiti, ma è giusto che vengano dati anche a lui i suoi meriti.

f.